La paella è, con ogni probabilità, il
piatto spagnolo più noto a livello
mondiale. La "vera" paella è quella che
nasce a Valencia ed è il frutto della
fantasia contadina; il piatto veniva
preparato con tutto quello che i
contadini avevano a disposizione (riso,
anatra, coniglio, pomodori, zafferano,
fagiolini e lumache). Abbiamo scelto
quella di pollo oggi, anche se ci sono
molte varianti:).
INGREDIENTI:
1,2 litri di acqua
400 g di coniglio
200 g di fagioli bianchi di Spagna
(lessati)
150 g di fagiolini
un cucchiaino di paprika dolce
8 cucchiai di olio di oliva extravergine
un cucchiaino di peperoncino dolce in
polvere
150 g di peperoni rossi
200 ml di passata di pomodoro
400 g di pollo
400 g di riso arborio
2 bustine di zafferano in polvere
sale (q.b.).
Preparazione:
Dopo averli ripuliti, tagliare a piccoli
pezzi il coniglio e il pollo; mettere
l'olio in una padella (la caratteristica
paellera) e scaldarlo; aggiungere un po'
di sale e i pezzetti del pollo e del
coniglio.
Rosolare a fuoco di media intensità per
circa un quarto d'ora girando
ripetutamente i pezzi di carne. Tagliare
piattoni in tre parti e i peperoni a
falde.
Quando la rosolatura è terminata
aggiungere i piattoni tagliati e le
falde di peperone; rosolare ancora per
dieci minuti girando il tutto di tanto
in tanto. A questo punto si devono
aggiungere i fagioli bianchi; lasciare
trascorrere due minuti e poi aggiungere
la passata di pomodoro. Mescolare con
cura e poi aggiungere l'acqua calda, il
peperoncino, la paprika e lo zafferano
facendo amalgamare il tutto con cura.
Aggiustare di sale e poi aggiungere il
riso che deve essere ben sparso per
tutta la padella. Aumentare l'intensità
del fuoco e lasciare a cuocere 8 minuti
senza più toccare il riso. Trascorsi gli
8 minuti, abbassare il fuoco portandolo
a media intensità e proseguire la
cottura per altri 10 minuti fino a far
asciugare il riso. Quando il riso sarà
ben asciutto la paella è pronta.
Chi lo gradisce può aggiungere mezzo
bicchiere di vino rosso durante la
cottura. Scoprirete che bontà spagnola,
da leccarsi i baffi!